La Legge 107/2015 ha previsto la detraibilità delle spese sostenute per la frequenza scolastica, anche di scuola paritaria. Già a partire dal 2015, per un importo annuo non superiore a 400 euro per alunno o studente (Legge 107/2015, art.1 comma 151), il genitore poteva detrarre dalle imposte dovute allo Stato 76 euro ad alunno.
Gli importi sono stati rimodellati dalla Legge di Bilancio 2017 (Legge 11 dicembre 2016, n. 232 – Articolo 1, comma 617) e pertanto le spese scolstiche da dichiarare passano da 400 a 564 euro per l’anno 2016, a 717 euro per l’anno 2017, a 786 euro per l’anno 2018 e a 800 euro a decorrere dall’anno 2019.
Ben consapevoli dell’esiguità del “risparmio” così assicurato alla famiglia, come Enti che gestiscono scuole paritarie riteniamo comunque doveroso informarvi sulla nuova normativa e invitare chi fosse interessato al rimborso a richiedere la documentazione necessaria presso la Segreteria.
Un massiccio utilizzo della nuova detrazione potrebbe in futuro sostenere la richiesta di un potenziamento significativo dell’agevolazione.