
Un’altra esperienza estiva STEM si è appena conclusa, il campus “Agenti Speciali STEM: mission possibile” ha accompagnato 4 gruppi di alunni suddivisi per età dalla prima elementare alla seconda media delle Scuole Marri-S.Umiltà.
Cosa sono le materie STEM
Ma cosa significa STEM? Nell’ambito dell’istruzione il termine STEM – Science, Technology, Engineering and Mathematics – si riferisce all’insegnamento e all’apprendimento nel campo delle scienze naturali, della tecnologia, dell’ingegneria e delle scienze matematiche. Diventano STEAM se si aggiungono anche le Arti.
Potrebbe sembrare una proposta troppo complessa ma la modalità operativa e ludica degli animatori digitali di FABLAB Imola ha permesso a tutti i partecipanti al campus di realizzare progetti entusiasmanti, declinati per fasce di età, garantendo la partecipazione anche a chi a scuola ha qualche difficoltà in più.
Marri-S.Umiltà ha partecipato al bando STEM 2020
Le scuole S.Umiltà, interessate da anni a sviluppare questo ambito, hanno presentato una proposta progettuale rispondendo al Bando STEM 2020 e ottenuto così il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità per realizzarla.
Attraverso la modalità “learning by doing”, per prove ed errori, i ragazzi hanno potuto fare esperienza di nuovi apprendimenti attraverso attività molteplici e varie, come ad esempio montare una stampante 3D, programmare oggetti tridimensionali e realizzare poi la stampa 3D, apprendere il coding, utilizzare un plotter da taglio per costruire figure geometriche tridimensionali, programmare piccoli robot educativi e realizzare sfide, utilizzare circuiti elettronici e realizzare fionde e catapulte con il tinkering.
Approfondimenti sul sole e i pianeti, su Dante e la scienza della prof. Paola Pescerelli Lagorio, presidente della Casa Museo Bendandi, hanno avvicinato i ragazzi all’infinitamente grande, così come i ricercatori dell’ISTEC-CNR di Faenza all’infinitamente piccolo, presentando materiali “intelligenti” utilizzati in ambito aerospaziale sviluppati con le nano-tecnologie.
Dal successo dell’iniziativa il progetto di ideare nuovi laboratori STEM
Un desiderio espresso dai partecipanti alla fine delle 10 giornate è stato che il campus potesse durare di più. Ebbene, la nostra intenzione non è certo di terminare questa esperienza, ma al contrario ideare nuovi laboratori STEM, probabilmente anche durante l’anno scolastico, perché, è evidente, le STEM fanno nascere passioni ed interessi e sviluppano creatività, collaborazione, pensiero critico e comunicazione.