La Didattica Digitale Integrata 2020-2021SCUOLE FONDAZIONE MARRI -S.UMILTA'
LA DIDATTICA A DISTANZA PER NOI NEL TEMPO DEL LOCKDOWN
Fin da 24 febbraio, giorno in cui è partita la sospensione dell'attività didattica in tutte le scuole del paese, nella nostra scuola del I ciclo, in tutte le classi primaria e secondaria di I grado, ha avuto inizio un nuovo modo di fare scuola fuori dalla scuola, chiamato "didattica a distanza", attraverso strumenti telematici che hanno permesso il contatto sincrono o asincrono con studenti e famiglie. Il lavoro impostato dagli insegnanti all'inizio dell' emergenza si è nel corso delle settimane evoluto e arricchito, così come ci è stato segnalato anche da moltissimi genitori grati per le numerose proposte, differenziate classe per classe, a seconda dell'età dei bambini e della fisionomia del contesto famigliare in cui i bimbi sono immersi. Non in tutte le classi sono stati utilizzati i medesimi strumenti per far procedere gli apprendimenti; il lavoro all'interno del nostro collegio docenti primaria e secondaria di I grado è stato continuo ed incessante proprio per mettere a punto, volta per volta, settimana per settimana, la proposta migliore e più adeguata al momento. I principi a cui ci siamo attenuti e tuttora ci atteniamo e a cui non abbiamo potuto e non possiamo derogare sono tre:
1 innanzitutto il rispetto del grado di sviluppo dei bambini, collegato alla loro età e alla loro esperienza "scolastica";
2 secondariamente il fatto che abbiamo inteso procedere insieme, nel senso che le nostre proposte didattiche devono poter arrivare alla classe intera, poiché non possiamo permetterci di portare avanti il percorso di alcuni e lasciar indietro quello di altri;
3 infine il desiderio e l'intendimento di essere di aiuto alle famiglie, alle quali si è sempre cercato di non imporre ulteriori pesi, ma condividere se possibile quelli già in essere, secondo il ruolo che ci compete come scuola e come insegnanti.
Nel momento in cui la permanenza fuori dalla scuola si è prolungata fino ad annullare definitivamente ogni prospettiva di ritorno, gli insegnanti tutti, prevalenti e specialisti alla primaria, titolari di cattedra alla secondaria, hanno studiato man mano sempre nuove proficue forme di interazione con gli studenti, mettendo a frutto via via l'esperienza maturata a distanza nel trascorrere delle settimane, insieme al mantenimento di pratiche validate da consolidare ulteriormente.
La Nota Ministeriale 388, uscita il 17 marzo u.s., ha ben specificato come vada intesa e gestita la didattica a distanza: ne riportiamo qualche brano, perché ci sembra abbia mantenuto la sua validità..
"Le attività di didattica a distanza, come ogni attività didattica, per essere tali, prevedono la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un'interazione tra docenti e alunni. Qualsiasi sia il mezzo attraverso cui la didattica si esercita, non cambiano il fine e i principi. (...) Il collegamento diretto o indiretto, immediato o differito, attraverso videoconferenze, videolezioni, chat di gruppo; la trasmissione ragionata di materiali didattici, attraverso il caricamento degli stessi su piattaforme digitali e l'impiego dei registri di classe in tutte le loro funzioni di comunicazione e di supporto alla didattica, con successiva rielaborazione e discussione operata direttamente o indirettamente con il docente, l'interazione su sistemi e app interattive educative propriamente digitali: tutto ciò è didattica a distanza".
"Per la scuola primaria, a seconda dell‘età, occorre ricercare un giusto equilibrio tra attività didattiche a distanza e momenti di pausa, in modo da evitare i rischi derivanti da un'eccessiva permanenza davanti agli schermi. La proposta delle attività deve consentire agli alunni di operare in autonomia, basandosi innanzitutto sulle proprie competenze e riducendo al massimo oneri o incombenze a carico delle famiglie (impegnate spesso, a loro volta, nel “lavoro agile”) nello svolgimento dei compiti assegnati".
"Per la scuola secondaria di primo e di secondo grado il raccordo tra le proposte didattiche dei diversi docenti del Consiglio di Classe è necessario per evitare un peso eccessivo dell'impegno on line, magari alternando la partecipazione in tempo reale in aule virtuali con la fruizione autonoma in differita di contenuti per l'approfondimento e lo svolgimento di attività di studio".
LA DIDATTICA A DISTANZA PER NOI NEL NUOVO ANNO 2020-2021
Tutta quanto espresso dalla normativa indicata e riportata finora, è stato poi ribadito, integrato e in qualche aspetto corretto dal documento uscito in agosto, Linee Guida del 7 agosto 2020, a partire dalle quali la scuola ha stilato il proprio PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA, differenziato a seconda degli ordini di scuola (primaria e secondaria di I grado).
Faenza, 22 ottobre 2020
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